Giovanni Russo nuovo capo del Dap

Jan

11

2023
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio con il capo Dap Giovanni Russo
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio con il capo Dap Giovanni Russo

 

Si è insediato mercoledì 11 gennaio il nuovo capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo. Prima ha firmato il decreto di immissione in possesso, nella sede di via Arenula, alla presenza del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e del capo di gabinetto, Alberto Rizzo. Subito dopo, il nuovo capo Dap si è spostato nella sede del Dipartimento, in largo Luigi Daga, in compagnia del Guardasigilli e del sottosegretario Andrea Ostellari. Succede a Carlo Renoldi.

Originario di Marigliano (Napoli), in magistratura dal 1985, Giovanni Russo ha iniziato la sua carriera come pretore di Castrovillari (CS), per poi essere nominato sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Dopo esperienze nella sezione dei reati finanziari, il neo designato alla guida del DAP ha lavorato a diverse indagini nella DDA partenopea. Studioso, esperto di informatica, Russo è stato anche  consulente della Commissione parlamentare antimafia. Magistrato di  Cassazione, nel 2009 approda come sostituto alla Procura nazionale antimafia dove, dal 2016, assume l’incarico di procuratore aggiunto e quindi reggente pro-tempore.

Il nuovo Capo del Dap Giovanni Russo incontra i suoi più stretti collaboratori

Sicurezza, professionalità, rispetto e responsabilità sono le parole che il nuovo Capo del Dap ha declinato come elementi chiave nel suo primo saluto con i suoi più stretti collaboratori al dipartimento. “C’è una grandissima svalutazione del lavoro che viene fatto – ha sottolineato – una visione peggiorativa del sistema nel suo complesso, una enfatizzazione di tutti gli aspetti che non vanno, che disconoscono o addirittura cancellano le tantissime iniziative positive del sistema penitenziario”. Per rispondere adeguatamente a questa narrazione, Russo ha indicato come via primaria la necessità di far leva sulla professionalità di tutti gli operatori: “Dobbiamo tutti insieme pretendere un ruolo diverso per chi ci guarda dall’esterno”.

Con riguardo ai primi impegni, il nuovo Capo del Dap ha detto: “Farò una ricognizione delle attività che sono in corso sulle quali, in linea di massima, intendo confermare gli sforzi che sono stati fatti e i tanti progetti che stanno vedendo adesso la luce, ma che sono ovviamente il frutto del lavoro di mesi. Voglio dare il senso, di cui sono convinto, di una profonda continuità”.