Sport in carcere, Nordio: “Insieme al lavoro, fondamentale per rieducare”

May

10

2023
Sport in carcere, Nordio: “Insieme al lavoro, fondamentale per rieducare”
Sport in carcere, Nordio: “Insieme al lavoro, fondamentale per rieducare”

 

Sport e lavoro sono fondamentali per l’obiettivo costituzionale della rieducazione. La pena non deve essere né crudele né priva dell’aspirazione a rieducare, stiamo lavorando per portare sempre più sport nelle carceri”.

\Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervenendo questa mattina alla presentazione del progetto Sport di Tutti, nell’aula teatro del penitenziario di Roma Rebibbia “Germana Stefanini”.

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L’iniziativa rappresenta la parte destinata agli istituti del più ampio Piano sociale per lo sport, elaborato da Sport e salute Spa, grazie alle risorse fornite dal dipartimento per lo Sport.

“Come il lavoro anche lo sport necessita di spazi idonei, non presenti in tutti gli istituti” ha proseguito Nordio. “Poiché è molto difficile creare nuove strutture carcerarie in Italia, la nostra idea sarebbe quella di recuperare quelle idonee sia a potenziare il lavoro, sia l’attività sportiva”. L’idea è sfruttare edifici già esistenti: “ci sono decine e decine di caserme dismesse, che hanno un’architettura compatibile, in linea teorica, con le carceri”, ha sostenuto il Guardasigilli.

 

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“Credo che lo sport possa dare quel contributo di umanità richiesto dalla nostra Costituzione” ha aggiunto il ministro dello Sport e i giovani, Andrea Abodi, che ha definito la pratica sportiva come “una difesa immunitaria per mitigare i mali sociali”.

Gli interventi, moderati da due sportivi – l’ex nuotatore Massimiliano Rosolino e l’ex ginnasta Angelica Savrayuk –  sono stati introdotti dal saluto della direttrice della casa circondariale, Nadia Fontana, che ha sottolineato come l’attività fisica, in quanto linguaggio universale, rappresenti in carcere “uno strumento fondamentale per far apprendere regole e rispetto dell’avversario”.

Vito Cozzoli, presidente e amministratore delegato di Sport e salute Spa ha ricordato come il progetto sia nato da alcuni protocolli d’intesa con il Dap e descritto le varie fasi di realizzazione.

“All’avviso pubblico hanno aderito 116 associazioni e società sportive da 19 Regioni diverse, che hanno proposto di realizzare attività in 60 istituti penitenziari per adulti, in 13 per minori e in 25 comunità di accoglienza per minori, con un coinvolgimento previsto di circa 10.000 detenuti”.

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Dati rilevanti che, ha  sottolineato il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Giovanni Russo, “danno l’idea concreta di un notevole progresso in questo campo e del grande interesse da parte di  associazioni e di agenzie del terzo settore”.

“Stiamo pensando di costituire un hub con Sport e salute per coordinare le tante attività, a volte anche frammentarie o spontaneistiche, esistenti in tutti i 190 istituti  penitenziari” ha aggiunto il capo del Dap, che ha evidenziato come il progetto comprenda anche iniziative per tutto il personale penitenziario.

Stando ai dati dell’ufficio statistiche del Dap, nel 2022 sono state 380 le iniziative sportive strutturate, organizzate negli istituti, che hanno coinvolto 11.014 detenuti, operatori di 123 associazioni e 35 volontari non appartenenti a istituzioni.

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Nel corso dell’evento, incontro con gli atleti del gruppo sportivo delle Fiamme Azzurre, Clemente Russo, Aldo Montano e Nunzio Mollo. Ci sono state esibizioni dei karateki Asia Agus e Carmine Luciano, mentre Daniele Pino e Alessandro Baciocchi si sono sfidati a ping pong, prova a cui non si sono sottratti i due Ministri presenti.

Al termine, spazio per i due attori interpreti della fiction Rai “Mare Fuori”, Giovanna Sannino e Antonio d’Aquino. Presenti, tra il pubblico, le detenute della squadra di calcio a cinque “Atletico diritti”, prima formazione femminile in Europa nata all’interno di un carcere.