DI CATALDO Francesco

Francesco Di Cataldo, Maresciallo Magg. degli Agenti di Custodia
Barletta 20 settembre 1926 - Milano 20 aprile 1978

Il 20 aprile 1978 il Maresciallo Francesco Di Cataldo, Vice Comandante della Casa circondariale di Milano “San Vittore” e responsabile del centro clinico del carcere, stava attraversando l'incrocio tra via Ponte Nuovo e via Cairoli alla periferia della città, nei pressi di Crescenzago, per raggiungere la sede di servizio. A pochi metri dalla sua abitazione viene affrontato da due individui a volto scoperto che gli esplodono sette colpi calibro 7,65, due alla testa, quattro nella schiena e uno al braccio sinistro. Altri due complici attendevano in una Fiat 128 verde con il motore acceso e gli sportelli aperti. L'agguato venne rivendicato dalla colonna “Walter Alasia” delle Brigate Rosse la mattina stessa, alle 7,40, con una telefonata alla redazione milanese dell'ANSA. Francesco Di Cataldo era considerato uomo del dialogo con i detenuti ma bollato come aguzzino dai suoi assassini. Ai funerali i detenuti di San Vittore, con un gesto mai visto prima, fecero una colletta per deporre due corone di fiori.

Riconosciuto dal Ministero dell’Interno "Vittima del Dovere" ai sensi della Legge 624/1975, il 15 giugno 2004 il Mar.llo Magg. Francesco Di Cataldo è stato insignito di Medaglia d'Oro al Merito Civile alla Memoria.

A Francesco di Cataldo è intitolata la Casa Circondariale di Milano "S. Vittore"