CAPUTO Antonio

Antonio Caputo, Brigadiere degli Agenti di Custodia
Benevento 3 giugno 1942  - Salerno 28 luglio 1981

In servizio alla casa circondariale di Salerno, il Brigadiere Caputo da qualche giorno sostitutiva il maresciallo comandante titolare in licenza ordinaria. Il 28 luglio 1981, alle 16,30, al termine della sua giornata di lavoro, il sottufficiale rientrava a casa, in piazza Medaglie d'Oro, al rione Pastena, nella zona orientale di Salerno. I killer a bordo di una «Citroen Visa» con targa contraffatta, attesero che il brigadiere parcheggiasse l'auto una Fiat 128, nel momento in cui si apprestava a chiudere lo sportello gli esplosero alle spalle una scarica di proiettili con due pistole cal. 7,65 e cal. 22. per poi dileguarsi nel nulla, nonostante i posti di blocco istituiti da polizia e carabinieri non appena scattato l'allarme. I responsabili del delitto sono rimasti ignoti.

Il Brigadiere Antonio Caputo è stato riconosciuto dal Ministero dell'Interno "Vittima del Dovere"  ai sensi della legge 466/1980.

Ad Antonio Caputo è intitolata la casa circondariale di Salerno.