Il saluto di Carlo Renoldi a tutto il personale

mar

24

2022
Il nuovo Capo del Dap Carlo Renoldi
Il nuovo Capo del Dap Carlo Renoldi

 

"Voglio rivolgere un breve saluto a tutte le donne e a tutti gli uomini che lavorano per il Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria, che oggi ho il privilegio di essere chiamato a guidare.

È, questa, una responsabilità di cui avverto il grande peso, ma che molto mi onora, per il fondamentale significato di Servizio per le nostre Istituzioni che porta con sé.

L’Amministrazione penitenziaria rappresenta una parte fondamentale dello Stato ed è un presidio essenziale della nostra democrazia, saldamente costruita sulla nostra Costituzione. La Repubblica non si ferma davanti ai muri di cinta degli istituti penitenziari, ma si rinnova nel lavoro quotidiano di ogni operatore, negli sforzi dei dirigenti penitenziari e del personale tutto delle funzioni centrali. La Repubblica vive nel fondamentale presidio garantito, all’interno delle carceri e non solo, da ogni donna e da ogni uomo della Polizia penitenziaria, il Corpo con cui, da oggi, avrò l’onore di condividere l’alto compito di “garantire la speranza”, come recita il motto: “Despondere spem munus nostrum”; Corpo il cui spirito di servizio ben conosco, anche per le mie esperienze professionali passate.

Di tutto questo, ogni donna e ogni uomo dell’Amministrazione penitenziaria, ciascuno di noi, deve essere fiero e orgoglioso. Ben sapendo che quanto, ogni giorno, siamo chiamati ad offrire, con la serietà del nostro lavoro, è la condizione perché le nostre comunità possano vivere in sicurezza e in questo modo garantire i diritti fondamentali di tutti i cittadini, liberi e detenuti.

“Nessuno si salva da solo”, ci ha ricordato Papa Francesco.

Una frase che, trasferita dal piano spirituale a quello del vivere e dell’operare insieme, ci ammonisce sulla necessità di pensare a noi stessi e a quello che facciamo, non come entità isolate, accerchiate nella solitudine di un lavoro di così grande responsabilità, ma come parte essenziale di una Comunità più grande, che ha bisogno del contributo fondamentale che ciascuno di noi può dare, con il suo onesto lavoro quotidiano e quale sia il ruolo che è chiamato a ricoprire, sempre e comunque essenziale per l’Amministrazione di cui facciamo parte.

Con questo pensiero e con l’auspicio di una proficua esperienza di lavoro comune, vi rinnovo il mio saluto e vi ringrazio per l’accoglienza”.

Carlo Renoldi