Test sierologico per il personale penitenziario dell’Emilia-Romagna

apr

17

2020
Casa Circondariale Rocco D'Amato di Bologna
Casa Circondariale Rocco D'Amato di Bologna

 

Test sierologici per il personale penitenziario dell’Emilia-Romagna: lo ha deciso la Regione con l’obiettivo di rilevare l’eventuale presenza degli anticorpi per il Coronavirus tra chi lavora all’interno del mondo penitenziario.

Verrà sottoposto allo screening il personale dipendente dell’amministrazione penitenziaria e della giustizia minorile: a effettuare i test saranno le aziende Usl, in raccordo con le direzioni degli istituti penitenziari e del centro di giustizia minorile.

La Usl di Bologna sottoporrà alla misura di sorveglianza il personale in servizio nell’istituto del capoluogo emiliano e i dipendenti del provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria.

Le Usl di Piacenza e Forlì, che hanno già svolto i tamponi nasofaringei agli agenti di Polizia Penitenziaria, valuteranno la possibilità di effettuare anche i test sierologici.

Nel caso in cui un operatore risultasse positivo dal punto di vista sierologico al Coronavirus, si procederà all’approfondimento diagnostico con il tampone naso-faringeo per il test molecolare e, in attesa dell’esito, per cautela si asterrà dal servizio.

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