Conte: “Tutelare la salute di chi vive il carcere. Grazie alla Penitenziaria"

apr

09

2020
Il Presidente Conte ringrazia la Polizia Penitenziaria
Il Presidente Conte ringrazia la Polizia Penitenziaria

 

"Il governo di certo non si gira dall’altra parte rispetto alla condizione delle carceri e alla tutela della salute dei detenuti e di tutti coloro che in esse lavorano”. Un concetto chiaro, quello espresso dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista rilasciata all’”Osservatore Romano”.

Il premier, inoltre, spiega la logica seguita sin dall’inizio dell’emergenza Coronavirus nella scelta delle misure riguardanti gli istituti di pena: “Abbiamo adottato, per quanto possibile, il principio di massima precauzione facendo il massimo per ridurre i rischi. Dall’inizio dell’emergenza a oggi – prosegue Conte – oltre 4mila detenuti hanno trovato una collocazione fuori dagli istituti o perché in condizioni di salute a rischio, o perché si è potuto ricorrere alla detenzione domiciliare”. Un’azione che si lega a doppio filo agli interventi portati avanti per dotare il personale delle strutture detentive dei dispositivi di protezione necessari. “Abbiamo installato 151 tensostrutture – continua Conte – per il triage in ingresso, predisposto spazi per l’isolamento e distribuito oltre 275mila mascherine. Per alleviare il disagio emotivo di chi si è visto costretto a rinunciare alle visite dei propri cari abbiamo aumentato il numero dei colloqui facendo ricorso a strumenti tecnologici, che permettono di videocollegarsi anche se lontani”.

Il capo del Governo, infine, rivolge un doppio ringraziamento alla Polizia Penitenziaria, impegnata quotidianamente nell’azione di tutela della giustizia e della legalità all’interno e all’esterno degli istituti detentivi, e a chi dal carcere garantirà il proprio contributo all’intera comunità nazionale, con la produzione di mascherine: “Rivolgo un sentito ringraziamento agli agenti della Polizia Penitenziaria e voglio anche ringraziare le donne e gli uomini che in questi giorni dalle carceri inizieranno a produrre 400mila mascherine al giorno”