Trapani, detenuto ingoia ovulo con marijuana: salvato in extremis

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Carcere di Trapani
Carcere di Trapani

 

Un ragazzo italiano di 23 anni, detenuto nel carcere di Trapani, è stato salvato dal pronto intervento degli uomini della Polizia Penitenziaria che lo hanno trasportato all’ospedale.

Questa la cronaca dei fatti: la scorsa settimana R. ha cominciato a lamentare forti dolori all’addome. La visita del medico all’interno del Penitenziario accertava che il detenuto accusava “algia addominale acuta, addome non trattabile, algia alla palpazione superficiale e profonda”. Con questa prognosi il ragazzo veniva prontamente trasferito all’ospedale di Trapani e, giunto nella struttura, era lo stesso R. ad ammettere di aver inghiottito un ovulo contenente sostanza stupefacente.

Immediatamente il ragazzo veniva sottoposto ad accertamenti e gli esami strumentali confermavano che all’interno del suo corpo, esattamente nella valvola ileocecale, si trovava un ovulo bloccato. I sanitari decidevano immediatamente di intervenire chirurgicamente. Grazie alla pronta operazione il corpo estraneo veniva rimosso prima che le conseguenze del gesto divenissero irreparabili.

L’involucro estratto dall’organismo di R., consegnato dai medici al personale di Polizia Penitenziaria, veniva quindi esaminato e il drug-test rivelava la presenza di alcuni grammi di marijuana.

Del rinvenimento è stato informato il pubblico ministero di turno e la sostanza è stata posta sotto sequestro.