Corruzione e rivelazione di segreti Agente di Aversa ai domiciliari

apr

01

2020
Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria
Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria

 

Corruzione, rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio e traffico di influenze illecite, sono i reati contestati a un agente in servizio presso la Casa di Reclusione di Aversa da stamane agli arresti domiciliari.
A dare esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare e di sospensione dai pubblici uffici,emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli Nord, gli ufficiali di Polizia Giudiziaria del Nucleo Investigativo Regionale di Napoli, coordinati dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria (NIC).
Le articolate indagini che hanno portato al provvedimento sono state condotte dallo stesso Nucleo, con il coordinamento della pm Vittoria Petronella, a seguito di numerose segnalazioni del Comando della Casa Reclusione di Aversa riguardanti il ritrovamento di telefoni cellulari utilizzati da alcuni detenuti.
L’attività investigativa ha consentito di delineare un grave quadro indiziario nei confronti dell’agente, aggravato anche dal fatto che lo stesso avrebbe fornito indicazioni ai familiari dei detenuti su come eludere i meccanismi di sicurezza. L’agente da oggi agli arresti domiciliari avrebbe anche riscosso denaro da parte di terzi in cambio di una eventuale mediazione con un addetto ai concorsi per il reclutamento del personale di Polizia Penitenziaria.