A Erice c’è Piazza Montalto, agente della Penitenziaria ucciso dalla mafia

feb

07

2020
Cerimonia di intitolazione della piazza a Giuseppe Montalto
Cerimonia di intitolazione della piazza a Giuseppe Montalto

 

Da qualche giorno Erice ha una piazza dedicata a Giuseppe Montalto, l’agente di polizia penitenziaria ucciso dalla mafia l’antivigilia di Natale del 1995.
La cerimonia di intitolazione è avvenuta al termine del convegno “Le strade dell’Antimafia”, organizzato dal comune di Erice insieme a Libera e a UILPA polizia penitenziaria.

A Giuseppe Montalto è stato dedicato il “piazzale bianco” poco distante dall’istituto penitenziario “Pietro Cerulli”. Sono intervenuti alla manifestazione, tra gli altri, la sindaca di Erice Daniela Toscano, il magistrato Calogero Piscitello, già direttore Detenuti e Trattamento del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria (DAP), Anna Internicola vicaria della provveditrice regionale dell’Amministrazione penitenziaria, il procuratore di Trapani Alfredo Morvillo, il giudice Emanuele CersosimoGioacchino Veneziano, collega di Montalto e promotore dell’iniziativa.

Giuseppe Montalto, in servizio all’Ucciardone nella sezione destinata ai criminali mafiosi, fu ucciso da un sicario di Cosa Nostra per aver denunciato il ritrovamento di un pizzino indirizzato al boss Graviano, a Mariano Agate e Raffaele Ganci.

Agli organizzatori della manifestazione in memoria dell’agente Montalto, è giunto il saluto e il ricordo del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Giuseppe – ha scritto il Guardasigilli nel suo messaggio – agli occhi dei boss, che ne ordinarono la morte, aveva una colpa insopportabile: fare con rettitudine e competenza il proprio dovere di servitore delle istituzioni e di difensore della legalità. Ebbene quella ‘colpa’, se così si può definire, oggi è per tutti noi motivo per rendere orgogliosamente omaggio alla sua memoria. Grazie a questa intitolazione anche le giovani generazioni conosceranno la storia di quest’uomo che ha compiuto il proprio dovere fino alle estreme conseguenze”.