Intitolazione della Casa Circondariale di Agrigento alla memoria di Pasquale Di Lorenzo M.O.V.C.M.

feb

23

2018
Pasquale Di Lorenzo
Pasquale Di Lorenzo

Alla Presenza del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo si svolge oggi, 23 febbraio 2018, alle ore 11,30, la cerimonia di intitolazione della casa circondariale di Agrigento alla memoria di Pasquale Di Lorenzo, Sovrintendente di Polizia Penitenziaria, Medaglia d’Oro al Valore Civile alla Memoria. Sono presenti il Provveditore regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Sicilia Gianfranco De Gesu, il direttore dell’Istituto Aldo Tiralongo, il Comandante di Reparto Commissario capo Giuseppe Lo Faro, la vedova Di Lorenzo Signora Angela Cillis.

I FATTI
Pasquale Di Lorenzo, Sovrintendente di Polizia Penitenziaria
Spiciano di Galluccio (CE) 1 giugno 1947 - Porto Empedocle (AG) 13 ottobre del 1992

Pasquale Di Lorenzo prestava servizio nella casa circondariale di Agrigento, dove svolgeva le funzioni di reggente del Comandante di reparto. Si era arruolato nel Corpo degli Agenti di Custodia il 25 maggio 1966, era sposato con Angela e padre di due ragazze di 18 anni e 16 anni.
Siamo nel 1992, anno segnato dalle stragi di Capaci e Via D’Amelio. La risposta dello Stato alle stragi mafiose era stata ferma e decisa: di lì a poco vi sarebbe stata l’introduzione del 41 Bis, che avrebbe dato il via al “carcere duro” per i mafiosi.
Il 13 ottobre del 1992 Pasquale Di Lorenzo, intorno alle 10,00, si era recato in campagna, in contrada Durruelli, a Porto Empedocle, dove possedeva un appezzamento di terra, utilizzato nel tempo libero per dedicarsi all’addestramento dei cani da difesa. La sera del 13 ottobre gli assassini, appostatisi di fronte al canile, intorno alle 23, mentre Pasquale Di Lorenzo si apprestava a fare ritorno a casa, fu colpito da due colpi dal fucile a canna lunga e da colpi di pistola che lo ferirono a morte.  Pasquale De Lorenzo era considerato una “persona dotata di forte carattere, non incline a compromessi e considerato dai detenuti un duro”, consapevole del ruolo delicato svolto in un istituto penitenziario con una forte presenza di detenuti per reati di mafia. Le indagini svolte successivamente all’omicidio non avevano consentito di pervenire all’individuazione dei responsabili dell’uccisione di Di Lorenzo.
Il movente dell’omicidio fu svelato da un collaboratore di giustizia, auto-accusatosi dell’omicidio al processo del 1999 presso la Corte d’Assise di Agrigento; furono svelati anche i nomi dei mandanti e il nome del secondo esecutore materiale. Di Lorenzo era stato scelto come obiettivo simbolo della vendetta mafiosa, che prevedeva l’uccisione di un poliziotto penitenziario per ogni carcere della Sicilia.
Il 13 giugno 2003 Pasquale Di Lorenzo è stato insignito di Medaglia d’Oro al Merito Civile alla memoria
Motivazione:
“Assolveva ai propri compiti istituzionali presso un penitenziario della Repubblica con alto senso del dovere, abnegazione, professionalità e con incondizionata, totale dedizione. Barbaramente trucidato in un vile agguato di stampo mafioso, sacrificava la vita a difesa dello Stato e delle istituzioni democratiche e repubblicane.”
Porto Empedocle (Agrigento) – 14 ottobre 1992