Dai domiciliari al carcere di Viterbo: i dettagli del trasferimento di Di Piazza

giu

22

2020
Auto del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Polizia Penitenziaria di Agrigento
Auto del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti della Polizia Penitenziaria di Agrigento

 

Sabato scorso al boss Vincenzo Di Piazza, 80 anni, è stata revocata dal tribunale di Sorveglianza di Milano la concessione della detenzione domiciliare e per lui è stato quindi disposto il ritorno in una struttura detentiva. La nuova collocazione è nell’Unità ospedaliera di medicina protetta Belcolle all’interno della Casa Circondariale di Viterbo.

Di Piazza è stato prelevato dai Carabinieri dal proprio domicilio in provincia di Agrigento e condotto nel carcere cittadino. Il giorno successivo è stato trasferito a Viterbo dagli agenti del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti di Agrigento, diretto dalla dottoressa Gesuela Pullara.

“Il trasferimento – dichiara Pullara – è stato realizzato in tempi estremamente rapidi. Con il coordinamento da parte dell’Ufficio Sicurezza e Traduzioni del Provveditorato regionale, ci siamo subito attrezzati per portare a termine l’operazione nel rispetto delle normative anti-contagio”.

“Per il trasporto del detenuto dal carcere di Agrigento all’aeroporto di Palermo – aggiunge Pullara – sono stati utilizzati due automezzi radiomobile della Polizia Penitenziaria e c’è stato l’ausilio di un’ambulanza. Gli agenti hanno indossato mascherina e guanti analogamente al detenuto. All’interno di ogni automezzo è presente anche un erogatore di gel igienizzante in ossequio alla disciplina anticontagio da Covid-19″.

Di Piazza, che dall’inizio di maggio stava scontando la pena (18 anni per ‘associazione mafiosa’) ai domiciliari in base a una sentenza del tribunale di Sorveglianza, all’aeroporto di Palermo è stato preso in consegna dagli uomini del Gruppo Operativo Mobile (GOM) della Polizia Penitenziaria. Da qui un aereo è volato alla volta dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, alle porte di Roma. Infine, come ultima tappa, il detenuto è stato trasferito nell’Unità ospedaliera all’interno della Casa Circondariale di Viterbo.