Evaso Poggioreale: Polizia Penitenziaria segue piste ben precise

ago

26

2019
Il carcere di Poggioreale
Il carcere di Poggioreale

 

Gli uomini della Polizia Penitenziaria stanno seguendo delle piste ben precise per giungere alla cattura di Robert Lisowski, il polacco di 32 anni evaso ieri dal carcere napoletano di Poggioreale.

Sono stati attivati dei servizi sul territorio di Napoli, zone limitrofe e anche comuni della provincia. Sul campo, oltre gli uomini del Nucleo Investigativo Centrale (NIC), personale del Nucleo Investigativo Regionale (NIR) e altre unità giunte in supporto dal Nucleo Operativo Traduzioni e Piantonamenti (NOTP) di Secondigliano e dallo stesso carcere di Poggioreale.

Sulle cause che hanno portato alla fuga del detenuto polacco, il Provveditorato regionale della Campania sta per disporre degli accertamenti amministrativi interni, di routine in casi come questi, e dislocato alcuni detenuti in altri istituti penitenziari.

L’operazione sfollamento del carcere napoletano di Poggioreale è iniziata alcuni mesi fa, esattamente il 21 giugno scorso, quando il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dispose un primo trasferimento di 203 detenuti dalla sezione “Salerno”, dove si era verificata la rivolta dello scorso 16 giugno, al fine di permettere uno stile di vita detentiva migliore.

A seguito di una visita del Capo Dap, furono disposti contestualmente dei lavori di ristrutturazione che hanno interessato proprio il padiglione “Salerno”, per migliorare le condizioni di detenzione.

Nel corso di questi mesi sono stati circa 300 i detenuti trasferiti in altri istituti, tanto che ad oggi si contano 2.076 presenti.

Nel frattempo i lavori di ristrutturazione sono andati avanti e hanno interessato il risanamento del padiglione “Genova” e quello del padiglione “Venezia”, la ristrutturazione del 2° piano del padiglione “Roma”, l’avvio del risanamento del padiglione “S. Paolo” e la creazione di stanze per la socialità al padiglione “Avellino”.