Evasione Domenico Cutrì. Proposta promozione per meriti eccezionali agli Agenti.
apr
15
2014
Roma, 15 aprile 2014 - Il Presidente della Commissione per le questioni concernenti la professione in carriera del personale di Polizia Penitenziaria comunica che, su proposta del Provveditorato Regionale della Lombardia, la Commissione ha espresso parere favorevole alla promozione per merito straordinario alla qualifica superiore agli Assistenti Pierpaolo Giacovazzo ed Erasmo Gianluca Nardulli.
I due assistenti, in servizio al Nucleo traduzioni del carcere di Busto Arsizio, il 3 febbraio scorso erano rimasti coinvolti nel tentativo di evasione del detenuto Domenico Cutrì messo in atto da un commando armato presso il Tribunale di Gallarate, dove il detenuto era stato condotto dagli uomini della Polizia Penitenziaria per partecipare a un'udienza.
Questa la motivazione che la Commissione ha deliberato per la concessione della promozione: "Il dipendente ha dimostrato grande professionalità, coraggio e alto senso del dovere nel corso del brutale agguato, perpetrato nei suoi confronti presso il Tribunale di Gallarate da un commando armato, che ha procurato l'evasione del detenuto Cutrì Domenico e che, nonostante l'imprevedibilità del fatto, ha affrontato una situazione drammatica, mettendo a repentaglio la propria vita e salvaguardando quella dell'ostaggio e degli ignari cittadini presenti sul luogo dell'assalto".
La promozione alla qualifica superiore è il riconoscimento per la prontezza e il coraggio mostrato dai due Assistenti Giacovazzo e Nardelli che, mettendo a repentaglio la propria vita, salvaguardarono quella degli ignari cittadini presenti sul luogo dell'assalto, nonché un esempio della professionalità, del coraggio e della dedizione che distinguono gli appartenenti al Corpo nel difficile lavoro di garantire la sicurezza all'interno delle carceri e di tutti i cittadini.
Il Presidente della Commissione comunica altresì che nella giornata di domani saranno esaminate le proposte di promozione per merito straordinario per gli Assistenti Capo Antonio Vincenzo Indorato ed Espedito Settembrese, entrambi facenti parte del servizio di scorta al detenuto Cutrì e rimasti coinvolti nel medesimo tentativo di evasione.