Indignazione per la fiction "le mani dentro la città"

mar

21

2014
Indignazione per la fiction "le mani dentro la città"
Indignazione per la fiction "le mani dentro la città"

La produzione, che ha girato tale scena in totale autonomia, senza sottoporre all’Ufficio stampa del DAP alcuna richiesta di autorizzazione o utilizzo di beni e servizi e senza sottoporre il testo della sceneggiatura alla valutazione e approvazione dei contenuti, così come pure altre volte ha fatto, è venuta meno a un leale rapporto di collaborazione fin qui stabilito con il DAP per altre fiction prodotte dalla stessa, assumendosi la responsabilità per azioni  che l’Amministrazione metterà in atto a tutela dell’immagine e della dignità del Corpo e dell’Amministrazione Penitenziaria.  Il DAP preannuncia una formale lettera di protesta ai vertici Mediaset e ai responsabili di TAO 2, denunciando il ricorso ad abusati e obsoleti stereotipi che sono finalizzati alla spettacolarizzazione di situazioni inverosimili. Tali comportamenti inducono lo spettatore ad assumere una visione negativa e completamente errata della realtà detentiva e dei suoi operatori che, si rammenta, svolgono una fondamentale azione per la sicurezza sociale, nonostante l’azione di trasparenza e di massima apertura agli accessi in carcere consentiti a rappresentanti dell’informazione, della cultura e della società esterna.  Siamo stanchi di assistere a tali situazioni e rivendichiamo con forza il rispetto dovuto alla professionalità della Polizia Penitenziaria che garantisce sicurezza e legalità negli istituti penitenziari del Paese.