Corpo di
Polizia Penitenziaria

   All’uscita dal Tribunale, dove il Cutrì aveva partecipato ad un’udienza che lo riguardava, gli Agenti di Polizia Penitenziaria sono stati affrontati da due banditi armati di pistole e spray urticante che hanno intimato loro di lasciare le armi a terra prendendo in ostaggio un civile, rivelatosi successivamente loro complice. Nel far evadere il detenuto, ne è seguita una sparatoria. Gli assalitori hanno aggredito gli agenti, rimasti feriti ma non a causa dei colpi di arma da fuoco, favorendo la fuga del complice.  Nella sparatoria è rimasto ferito Antonio Cutrì, anch’egli pluripregiudicato e fratello dell’evaso, morto poco dopo all’ospedale di Magenta e nella fuga, i malviventi hanno anche abbandonato una delle due vetture usate con all’interno armi da fuoco.  Il Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri ha dichiarato: “Si tratta di un episodio molto grave che sto seguendo, nella sua evoluzione, in costante contatto con i vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Spero che al più presto l’ergastolano evaso e la banda complice, venga assicurata alla giustizia grazie al lavoro di tutte le Forze di Polizia. Il mio pensiero, la solidarietà e la vicinanza ai quattro agenti di Polizia Penitenziaria coinvolti nell’assalto e a tutto il Corpo per il delicatissimo e pericoloso compito che svolge”.  Sono intanto scattate le ricerche dei malviventi e dell’evaso con posti di blocco e controlli in tutta Italia.